Nasce Plexum – Civic Tech Exchange, la tecnologia al servizio del pubblico interesse

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Il Consorzio TOP-IX, attivo dal 2002 come IXP (Internet Exchange Point) e come promotore di imprenditorialità e progetti innovativi (tramite il Development Program), amplia il suo raggio d’azione dando vita a Plexum – Civic Tech Exchange, il primo punto di interscambio per le tecnologie civiche.

Quando si parla di open government, di Big Data, di makers, di smart city, di sharing economy e di innovazione sociale, si sta parlando di tecnologie civiche, ovvero di tutti gli strumenti che la tecnologia può fornire alla società, ai policy maker e agli imprenditori per sviluppare nuovi modelli sociali e nuovi stili di crescita, in un contesto che si manifesta in modo sempre più evidente come sistema complesso.
L’interesse per questo ambito di sviluppo è dimostrato dall’imponente piano che la Commissione Europea gli ha dedicato: Horizon2020 raccoglie infatti progetti e indicazioni di azioni rivolte alle tecnologie civiche.
Il Consorzio TOP-IX, si è misurato con le sfide sociali emergenti fin dall’inizio della sua attività, posizionandosi come punto neutrale di sintesi tra soggetti diversi (i.e. pubblica amministrazione, imprese, startup, università) ed utilizzando la tecnologia come elemento di raccordo e di spinta per le iniziative volte a produrre impatto e sviluppo socio-economico. In coerenza con il suo ruolo, TOP-IX nel 2014 è stato tra i partner promotori di Rinascimenti Sociali – Acceleratore di conoscenza e imprenditorialità a impatto sociale, con l’obiettivo di ridisegnare il concetto di sociale, attraverso l’uso della tecnologia, per trasformarlo da emergenza a opportunità, dando supporto tecnologico alle start-up a impatto sociale.

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Dall’esperienza maturata in questi anni nasce Plexum, un “nodo” di interscambio sulle tematiche civic tech in Italia, che risponde alla sfida della complessità “intrecciando” discipline differenti, con un approccio di prototipazione “agile” di soluzioni innovative, caratteristico del mondo tecnologico. In particolare, in veste di civic tech exchange, Plexum abiliterà in modo neutrale l’incontro tra la domanda delle pubbliche amministrazioni, relativa a problemi e sfide concrete, e l’offerta di soluzioni tecnologiche, riusabili e replicabili. Formazione, workshop, hackathon e scuole itineranti sono solo alcuni degli strumenti per favorire la diffusione di cultura civica in chiave tecnologica.
Plexum si presenta con lungo fine settimana dedicato alle tecnologie civiche (tra il 19 e il 22 maggio): la Scuola di Tecnologie Civiche, organizzata in collaborazione con RENA; una giornata di formazione dedicata agli amministratori dell’ANCI dal titolo “Tecnologie Civiche e dati aperti come strumenti di governo della complessità”, e le due giornate di Techfugees, hackathon internazionale, che si propone di progettare soluzioni tecnologiche, innovative e utili, a favore dei rifugiati.